
La xenofobia è un sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri.
Mai come in questo periodo di campagna elettorale, la xenofobia degli italiani viene strumentalizzata per ottenere consensi. No agli sbarchi, No agli extracomunitari. I vari canali social pullulano di frasi xenofobe, ma perché? In fondo stiamo parlando di esseri umani che fuggono dai paesi in guerra e, come già citato in un precedente articolo, nel mondo ci sono ben 59 conflitti. Con le guerre sono i civili a morire e non i capi di stato che decidono le sorti di un popolo. Allora centinaia di esseri umani disperati decidono di tentare la sorte abbandonando la patria a rischio di perdere la vita imbarcandosi verso l’ignoto.

Tra il 1861 e 1985 hanno lasciato l’Italia senza farvi più ritorno, circa 18725 mila italiani. Il periodo di più forte immigrazione è avvenuto tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni settanta. Quindi anche noi abbiamo affrontato le difficoltà d’inserimento in un nuovo paese con lingua, usi e costumi diversi dai nostri. L’uomo ha bisogno di vivere vicino a altri esseri umani ed è un esploratore, infatti alcuni alimenti della tradizione italiana come la pasta, il caffè i pomodori e tanti altri, non sono nostri ma sono stati importati. Ogni paese ha le sue abitudini, la sua cultura e scambiare le proprie conoscenze è un modo per crescere la propria cultura. Chiudersi in una stanza per fare l’esperienza di un mondo virtuale (metaverso) è quanto di più demenziale si possa concepire. Perchè privarsi dei profumi e sapori, del contatto fisico di una carezza o di un’abbraccio? La natura è piena di cose da scoprire dalla montagna al mare, dai laghi alle colline. Sedersi in cima a un promontorio ad aspettare che il sole tramonti per vedere il cielo esplodere in mille colori. Sentire la rugiada bagnare la pelle del viso e il cinguettio degli uccelli mentre stanno andando a dormire tra i rami degli alberi. Ascoltare una persona anziana che racconta al sua vita e i tempi andati quando qualcuno era in difficoltà tutti cercavano di aiutarlo. Invece oggi tutti si girano dall’altra parte facendo finta di niente. Se poi questo qualcuno è extracomunitario, apriti cielo! Si giustificano dicendo che sono ladri, che violentano e uccidono, che ci rubano il lavoro e chi più ne ha più ne metta. Se ci degnassimo di fare una ricerca, invece di stare sui social, scopriremo che non è vero che la criminalità è aumentata per colpa degli stranieri. Anzi, sono gli italiani ad essere in percentuale maggiore. Le persone seguono la via più facile, quella più praticata e perciò quella della mediocrità e dell’ignoranza. Quella più difficile invece, è quella meno praticata, quella che ti fa tribolare, che ti fa venir voglia di mollare. Bisogna essere determinati nel perseguirla in quanto ti può portare a vivere una storia entusiasmante. Non come le storie dei social, che fai una foto la pubblichi e ciao. Ma una storia vera fatta di passione, di amore e di soddisfazione; un qualcosa che può farti diventare una persona migliore.