
SUICIDI IN CRESCITA NEL MONDO GIOVANILE
Con la pandemia, oltre alla depressione, di cui ho già parlato in un precedente articolo https://semplicity-frugal.com/depressione/, abbiamo avuto come conseguenza, un alto tasso di mortalità tra i giovani. Secondo un’articolo Ansa, https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2021/10/15/-in-europa-3-suicidi-adolescenti-al-giorno-2a-causa-morte-_67ab7dd2-cd60-4ae6-8bd6-218c57734632.html dell’ottobre scorso, il suicidio è la seconda causa di morte in Europa. La prima causa sono gli incidenti stradali. Sto parlando di adolescenti di età compresa tra i dieci e i diciannove anni. Questo però non significa che prima della pandemia il problema non esisteva. Anzi, il COVID ha solo contribuito ad incrementare un malessere già esistente da tempo. Ritengo che il disagio che affligge i nostri giovani sia derivante da una serie di fattori che possiamo dividere in estrinseci ed intriseci:
Estrinseci:
- La scuola in tutte le sue forme. Purtroppo l’ Italia non eccelle in questo campo. Abbiamo nella scuola secondaria, classi con 20-30 ragazzi. Come può un docente cercare di fare un buon lavoro? E’ già tanto se riesce a farsi ascoltare! Per non parlare del ricambio generazionale degli insegnati, con il fatto che si va in pensione a 67 anni, abbiamo tanti docenti stanchi e demotivati. Questo è uno dei molteplici problemi che affligge il nostro bel paese. I giovani sono il nostro futuro non dimentichiamolo!
- I social. Con l’avvento di Internet sono cambiati i modi e i luoghi di ritrovo dei giovani. Io penso che se usato nel modo giusto, sia un ottimo strumento di studio e di ricerca. Magari avessi avuto internet quando anche solo per conoscere il significato di una parola dovevo andare a intuito. Ma anche qui non c’è il senso della misura. I ragazzi usano i social network in modo innaturale, diventandone schiavi e succubi. Vanno in paranoia se qualcuno non risponde subito ai loro messaggi. Una volta ci s’incontrava nei cortili, si giocava a pallone e il più delle volte si rompevano i vetri a qualche finestra, allora tutti scappavano per non farsi scoprire. Oppure, quando era tempo, ci si arrampicava sugli alberi di ciliegio dei vicini e per fare delle grandi scorpacciate. Qualche volta il vicino se ne accorgeva e allora fuggivamo a gambe levate. Questi ragazzi crescono senza fantasia, già depressi da situazioni familiari disastrate dove vengono contesi da genitori per i quali è più importante farsi dispetti tra di loro, che la salute mentale dei propri figli.
Intrinseci
- la famiglia: è la prima istituzione con la quale i ragazzi si rapportano fin dalla nascita. I genitori dovrebbero avere cura dell’aspetto psicologico dei propri figli iniziando fin da piccoli. Quando sono nata io, i miei genitori erano poveri, non potevano comprarmi i giocattoli, indossavo vestiti usati da mia cugina più grande, come anche le scarpe. Giocavo a campana, correvo dietro alle galline. La natura era la mia maestra. Ora io non dico che dobbiamo tornare a quei tempi è ovvio, però adesso stiamo esagerando: non c’è tempo per stare con i figli, parlare con loro e allora si cerca di rimediare riempiendoli di giocattoli, cellulari e tablet. No, così non stimoliamo la naturale creatività, ma otteniamo il risultato di renderli fragili e depressi per il fatto di non essere adeguati alle aspettative dei genitori.
- L’ereditarietà: purtroppo alcune forme psichiatriche come la depressione maggiore. https://www.intherapy.it/disturbo/disturbo-depressivo-maggiore/#:~:text=Che%20cos’%C3%A8%20il%20disturbo,piacere%20nelle%20comuni%20attivit%C3%A0%20quotidiane. sono tramandate per via genetica diretta. Su questo si può lavorare poco, stando più attenti alle influenze negative esterne.
In conclusione: non possiamo intervenire sulle istituzioni, per quello ci deve pensare il nostro governo, possiamo però intervenire nell’educazione dei nostri ragazzi. Si comincia da quando sono piccoli, dobbiamo essere molto presenti e non delegare baby sitter, scuole materne, nonni e quant’altro. Lo so che si lavora tutto il giorno e le due cose non si conciliano, io dico che basterebbe che un solo genitore si occupasse di questi figli. Uno stipendio non è sufficiente, è la verità? Oppure dobbiamo soddisfare il nostro ego con il superfluo? Pensateci bene prima di mettere al mondo un figlio. Sono all’altezza? Posso seguirlo in tutte le problematiche che si presenteranno? Il mio partner è la persona giusta? Ricordate che è la qualità che fa la differenza e non la quantità.
Pillole di semplicità
Con le bucce degli agrumi si può creare un detergente adatto per uso domestico, basta lasciare macerare le bucce in acqua e aceto per qualche giorno e filtrare. Oltre che profumare lo si può usare per pulire tutte le superficie lavabili bagno compreso. Per la ricetta completa: https://www.youtube.com/watch?v=KY1hTR9fETg