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Risparmiare di questi tempi è diventato molto difficile. Limitarci ad acquisti superflui, cose inutili di cui in realtà, non abbiamo bisogno, sembra essere un traguardo irraggiungibile; tutto appare necessario: l’auto nuova, lo smartphone di ultima generazione, il televisore 50 pollici, lo smartwatch. Poi se parliamo di saponi ce n’è per tutti i gusti: in polvere, liquidi, a scaglie con tutte le profumazioni possibili immaginabili. Nei supermarket ci sono corridoi pieni di prodotti per la cura della persona, in nome dell’igiene ci laviamo di continuo, fino a procurarci dermatiti e allergie. Io dico che la pulizia è importante, specie in tempi di COVID, questo però non ci deve indurre a esagerare. Risparmiare si può, basta spegnere il televisore, non andare sui social e soprattutto, fare la lista della spesa per acquistare solo quello che è veramente necessario e quando dico necessario mi riferisco ai beni di prima utilità. Valutiamo la possibilità di autoprodurre quello che ci serve; sul web si trovano tutorial per fare di tutto, dal sapone al formaggio, dai lavori a maglia al cucito, all’inizio si possono combinare dei pasticci, ma nessuno di noi nasce già imparato. Ci vuole tempo e voglia, due cose che il consumismo ci ha tolto inducendoci ad affannarci per lavorare e spendere tutti i nostri soldi in cose effimere, è ora di dire BASTA. Affannarsi, correre, sbrigarsi sono i nostri imperativi dal momento in cui ci svegliamo al mattino, per poi arrivare alla sera stanchi morti per buttarci su un divano di pelle di alcantara davanti a una smart tv di 70 pollici e addormentarsi dopo dieci minuti. Ma che vita è? Non si può arrivare alla pensione (se ci si arriva) dopo aver passato la maggior parte dell’esistenza a correre come un criceto dentro la ruota, non aver potuto godersi i figli, un partner, delle amicizie, non aver mai viaggiato. No, così non va bene, c’è bisogno di un cambio di prospettiva