
Significato della parola suicidio: dal latino sui caedere, uccidere se stessi. In un altro articolo ho già parlato del suicidio riferito però ai giovani trascurando le altre categorie. Il 78,8% dei morti per suicidio sono uomini e in particolare nel nord Italia, ma questo indice oscilla molto in base al periodo, alla densità della popolazione, alla società e all’età. Negli Stati Uniti il suicidio è la seconda causa principale di decesso nelle le persone con età tra i 10 e 34 anni di età.
Il modo più diffuso di togliersi la vita è l’impiccagione, la precipitazione e l’uso di armi da fuoco. Poi c’è l’uso di farmaci e droghe, l’annegamento e l’uso di armi bianche. Chi si toglie la vita lo fa perché crede che è l’unico modo per mettere fine a una sofferenza diventata ormai insopportabile. Potrebbe essere una malattia incurabile, un disastro economico, una pandemia, una delusione d’amore, una religione o una guerra (kamikaze).
Leggendo le notizie locali stamattina ho scoperto che una donna di 44 anni che conosco si è tolta la vita impiccandosi nel suo locale commerciale. Il fatto mi ha lasciata perplessa, un gesto così radicale, progettare il come e quando facendo finta che tutto vada bene ingannando amici e parenti. Era una brava donna di lei conservo il ricordo di un sorriso solare… eppure nascondeva una profonda sofferenza. Immagino i sensi di colpa dei familiari e dei parenti, ma nessuno può assumersi la responsabilità della vita di un’altra persona, non è facile interpretare i segnali di malessere dell’altro. In una società come la nostra dove tutti sono stressati e si affannano a correre senza nemmeno guardarsi in viso, potenzialmente quasi tutti possono essere aspiranti suicidi.
Nella storia si trovano tantissimi casi di suicidio, ma quello che mi ha colpito in particolare è il caso di Alfredo Ormando. L’uomo, nel 1998 si diede fuoco in Piazza San Pietro a Roma per protestare contro l’atteggiamento della Chiesa nei confronti degli omosessuali. «Spero che capiranno il messaggio che voglio dare: è una forma di protesta contro la Chiesa che demonizza l’omosessualità, demonizzando nel contempo la natura, perché l’omosessualità è sua figlia.» Questo scrisse in una lettera ad un amico. Il Vaticano rilasciò un comunicato stampa dove diceva che Alfredo Ormando si era tolto la vita per problemi di famiglia. Era un poeta e uno scrittore nato da una famiglia di contadini con 7 fratelli e sorelle che lo hanno rifiutato e ostacolato. Nonostante ciò ha studiato diventando uno scrittore e un poeta. E’ morto dopo 10 giorni di atroci sofferenze in un letto di ospedale, aveva quarant’anni.
Ancora oggi a distanza di più di vent’anni il suo gesto viene ricordato in quella stessa Piazza San Pietro da un gruppo di attivisti per i diritti degli omosessuali. Nonostante tutto purtroppo ci sono ancora omofobi, accecati dall’ignoranza che li guardano con disprezzo.
Pillole di samplicita’
Oggi voglio parlarvi dello sgrassatore fai da te. In commercio ne esistono tanti tipi, io preferisco questo che è efficace ed ecologico fatto con il sapone di Marsiglia grattugiato. Bisogna scioglierne 4 cucchiai in poco meno di un litro d’acqua demineralizzata ben calda, può essere utile per pretrattare le macchie del bucato, per i pavimenti particolarmente sporchi. Basta sperimentarlo e poi non ne farete più a meno.