L’Estetica del Meno è di Più: Minimalismo nel Design e nell’Arte dei Giorni Nostri

In tempi moderni il Minimalismo lascia la sua impronta nelle tendenze di design e di arte.  La sua particolarità sta nell’ utilizzo della più piccola gamma possibile di materiali e colori e nelle forme molto semplici e lineari. L’arte minimalista non contiene un significato sottostante da interpretare. Il pittore minimalista Frank Stella disse in merito ai suoi dipinti “Ciò che vedi è ciò che vedi”.

Minimalismo nel Design Moderno

C’è sempre un filo conduttore nel Minimalismo, mi riferisco alla reiterazione delle forme. Si tratta per lo più di aspetti geometrici che vanno a ripetersi in sequenza e armonia. Lo vediamo nel design contemporaneo e nelle sue diverse discipline come l’architettura, gli interni e la grafica. Per esempio l’architettura scandinava: in questi paesi gli inverni sono molto lunghi e rigidi quindi nasce la necessità di liberare gli spazi per far entrare più luce possibile. Tutto è improntato per racchiudere una sensazione di comfort, piacere, calore e intimità. Infatti in queste regioni si pratica l‘hygge ogni giorno. Un altro esempio è il design dei prodotti della famosa Apple, basta guardare le linee e i colori per capire a cosa mi riferisco. Non dimentichiamoci inoltre di Dieter Rams l’uomo che ha ispirato intere generazioni di designer con i suoi principi, ha fatto della semplicità la sua firma.

Minimalismo nell’Arte Contemporanea

L’arte del minimalismo è definita, come già anticipato, da forme geometriche, sia che sia dipinta su una tela o su un pezzo di scultura. Le forme sono spesso astratte e non sempre esteticamente gradevoli o sensate, ma tutto ciò contribuisce al minimalismo e al modo in cui si allontana dal modo più tradizionale di fare arte e scultura, che spesso racconta una storia, o come la chiamerebbero alcuni, una narrazione. Ci sono artisti contemporanei come Donald Judd, considerato una delle figure più significative del ventesimo secolo. Agnes Martin famosa pittrice statunitense che si considerava un’espressionista astratta. E per concludere Yayoi Kusama, artista poliedrica giapponese famosa per la vasta riproduzione di pois.

L’Influenza del Minimalismo sulla Cultura Popolare

Il minimalismo ha avuto un profondo effetto su quasi ogni aspetto della società contemporanea. Nel campo della pubblicità minimalista si mira a eliminare praticamente tutto il rumore visivo che appare in molti annunci e a concentrarsi su un unico messaggio. Infatti un suono solitario cattura di più l’attenzione. Nel campo dell’imballaggio si cerca di rimuovere tutti gli elementi non necessari, come testo o grafica eccessivi, per creare un packaging pulito e visivamente accattivante. Perché la semplicità vende. Nel campo dell’illustrazione e della tipografia viene utilizzato uno stile minimalista per rendere più elegante e raffinato un testo o un immagine evitando così il rumore visivo e la confusione che possono distrarre il pubblico dal contenuto.

Il Futuro del Minimalismo nel Design e nell’Arte

L’avvento di nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sta aprendo nuovi orizzonti all’espressione minimalista. E’ probabile che ci siano sviluppi che noi non possiamo nemmeno immaginare. Vediamo già nel campo dell’arte digitale come l’approccio minimalista abbia consentito un livello di semplicità e pulizia che è difficile da ottenere con i media fisici. Lo stesso discorso è valido per il campo del design e della moda.

Conclusioni

In questo articolo ho cercato di riassumere in breve come il minimalismo stia influenzando l’arte e il design dei giorni nostri in modi che non avremmo mai potuto pensare. Una corrente di pensiero nata negli anni 60 è arrivata a noi invadendo anche il marketing, l’arte e il design. Ci sarebbe da dire ancora molto ma per oggi penso possa bastare. Cosa ne pensate di tutto ciò? Avete mai provato o sperimentato l’arte digitale con uno spirito minimalista? Lasciate pure i vostri commenti e le vostre impressioni in merito.

.

Lascia un commento