LA MINACCIA NUCLEARE

Peggio dei cambiamenti climatici e delle pandemie.

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Nel lontano 1968 fu istituito il trattato di non proliferazione di armi nucleari (TNP) che nel 1970 entrò in vigore. Con la guerra fredda il timore di una guerra nucleare era reale. Gli Stati Uniti, l’Unione Sovietica e il Regno Unito fondarono il TNP per proteggere gli stati dall’uso non propriamente pacifico dell’energia nucleare. Le armi nucleari sono state classificate come armi di distruzione di massa con effetti devastanti. Si trattava di fare in modo che tutti gli stati condividessero e rispettassero il trattato.

COS’E’ IL TNP

E’ un trattato internazionale sulle armi nucleari al quale hanno aderito quasi tutti gli stati. Ogni cinque anni si tiene una conferenza di riesame alla sede dell’ONU di New York per verificare lo stato di attuazione e i progressi ottenuti dall’ultimo incontro. Si compone di undici articoli volti a modulare tre principi fondamentali sui quali si fonda il TNP: disarmo, non proliferazione e uso pacifico del nucleare

  • Disarmo: è rivolto agli stati che già posseggono l’energia nucleare. S’intende la cessazione della corsa agli armamenti, lo smantellamento definitivo degli arsenali esistenti e un disarmo completo. Questo obbiettivo purtroppo non è ancora stato raggiunto .
  • Non proliferazione: i membri del TNP s’impegnano a non trasferire, non ricevere e a non produrre ordigni o armi nucleari. Si proibisce ai nuovi stati di entrare in possesso di armi nucleari. Solo India, Israele, Corea del Nord e Pakistan non hanno rispettato questa norma e si sono ritirati dal TNP.
  • Uso pacifico del nucleare: i paesi in possesso dell’energia nucleare si impegnano a farne uso solo per scopi pacifici (la produzione dell’energia elettrica e quant’altro). Ma chi controlla?

IAEA Agenzia internazionale sull’energia atomica

Con sede Vienna, è stata fondata all’interno delle nazioni unite nel 1957 per promuovere l’uso del nucleare a scopo non bellico. Approvata all’unanimità da 81 nazioni nel 1956 conta di 172 stati membri. I governi firmatari del TNP s’impegnano ad accettare e concludere accordi tramite l’AIEA per il trasferimento di tecnologie nucleari a scopo pacifico.

Decima conferenza TNP

Lo scorso agosto si è tenuta la decima conferenza del TNP alla quale hanno partecipato i delegati di 191 stati. Purtroppo non è stato raggiunto nessun accordo e il presidente della conferenza ha dichiarato: “non siamo riusciti a trovare l’unanimità necessaria“. Nonostante ci fosse una guerra in corso e il rischio per la centrale nucleare Ucraina di Zaporizhzhia, non è stato preso nessun impegno da parte delle potenze atomiche per il disarmo. Tutto questo rasenta la follia.

Conclusioni:

Le armi nucleari minacciano l’esistenza dell’umanità intera, se non si prende coscienza di questa realtà andiamo incontro all’estinzione di ogni forma di vita sulla terra. A dare speranza al cambiamento è stato fondato il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) al quale hanno aderito ben 122 stati. Si tratta di una nuova norma governativa che offre un’alternativa per contrastare le minacce nucleari. E’ un segnale positivo oltre che una scelta ottima per fronteggiare il clima bellico che stiamo vivendo in questo periodo. E’ assurdo quanto la sete di potere annebbi la mente dei governanti spingendoli a compiere scelte scellerate e deleterie per l’umanità intera. E’ auspicabile che le grandi potenze si rendano partecipi al disarmo per porre così fine alla situazione di profondo disagio che stiamo vivendo.

Questo è il mio primo libro Lungo la scogliera, è un giallo e se qualcuno ha voglia di passare qualche ora del proprio tempo nella lettura di esso, ne sarei onorata.

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