
La storia di un cane e il suo nemico gatto
Basky era un meticcio che viveva presso una famiglia di contadini in un paese di montagna. Le cose andavano bene fino a quando i suoi padroni non decisero di adottare un gatto che era stato abbandonato. Il micio entrò subito in competizione con lui per arraffare il cibo che, puntualmente, i padroni umani mettevano a loro disposizione. Basky si rese conto che il gatto gli portava via i bocconi da sotto il naso. Gli abbaiò contro con il risultato che il felino balzò agilmente su di un albero per mangiare indisturbato mentre lui restò a bocca asciutta cercando inutilmente di arrampicarsi sul tronco. Ogni volta la storia si ripeteva finché un bel giorno Basky pensò di farsi furbo e quando arrivò il suo padrone a portare il cibo afferrò la carne tra le mascelle e la portò via. Allontanatosi verso il bosco, scavò una buca con le zampe anteriori. Si guardò intorno per accertarsi che il gatto non lo seguiva, poi mollò il suo bottino sulla buca e lo ricoprì di terra con le zampe posteriori. Dopo essersi accertato di averlo coperto bene e soddisfatto della sua scaltrezza, se ne andò scodinzolando con l’idea di tornare a mangiare il suo boccone al momento giusto. Purtroppo però non fece i conti con la furbizia del gatto che, incuriosito, lo aveva seguito e aveva osservato la scena dai rami di un albero. Nel momento in cui ci fu campo libero scese a recuperare il cibo per mangiarselo indisturbato. Si può facilmente immaginare la faccia che fece Basky quando tornò e scoprì che il suo pezzo di carne era sparito. Lo cercò inutilmente fiutando il terreno intorno alla buca per molto tempo, il gatto l’aveva fatto fesso un’altra volta.
La morale
Questa favola in realtà è un fatto vero al quale ho assistito quando ero una piccola mocciosa e volevo raccontarvelo per fare una metafora con quello che succede tra gli esseri umani. Come nel mondo animale, anche nella società accade così: le persone più furbe e più scaltre hanno il sopravvento e vanno avanti. Inoltre gli italiani sono grandi risparmiatori e hanno l’abitudine di fare come il cane. Convinti di poter stare tranquilli, vanno a depositare i propri soldi nella banche o nelle poste. Purtroppo non hanno capito che i loro risparmi non sono al sicuro poiché le banche falliscono e l’inflazione sale. Lo stato potrebbe emettere una patrimoniale dall’oggi al domani sui conti correnti degli italiani per sopperire a un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. E’ già successo durante il governo Amato nella notte di venerdì 10 Luglio 1992. Dalle tasche dei conti correnti bancari degli italiani è stato prelevato il 6%, una piccola percentuale ma sono pur sempre soldi di persone che si vedono defraudati dei loro risparmi di una vita. E fanno la faccia di Basky quando capiscono quello che è successo!
Soluzioni
Io personalmente suggerisco sempre di tenere pochi risparmi, il minimo indispensabile. Il resto d’investirlo su se stessi quindi sulla salute e sulla propria cultura. Ricordate che una malattia può mettere in ginocchio qualsiasi persona e la pandemia di questi ultimi anni, ne è la dimostrazione. La cultura e la conoscenza ci rende più consapevoli delle nostre capacità elevandoci a un livello superiore. Le persone colte sono rispettate, temute e ricercate per la loro conoscenza ed esperienza e chiunque a piacere ad avere vicino una persona così.
“L’uomo colto con l’umiltà in groppa porta avanti il mondo.” cit.Luciano Sante Manara