
Origine del denaro
La parola denaro deriva dal latino denarias: del valore di dieci assi. La sua origine, in forma di moneta garantita dallo stato, risale all’ottavo secolo avanti cristo nella Lidia (Asia minore). Seguì la nascita della figura del mercante e del commercio.
Si è passati nel tempo, dalle monete alle banconote: se avete visto i film di Totò, avrete notato che le vecchie lire erano grandi come i fazzoletti da naso e venivano ripiegate per metterle nei portafogli. Poi con il tempo, si sono rimpicciolite e, al giorno d’oggi, si sta cercando di eliminarle del tutto costringendo la popolazione a usare le carte Visa o Mastercard anche per piccoli pagamenti. Così se subiamo un attacco Hacker o un attacco informatico, addio risparmi! Nel 2009 è nato il Bitcoin, una criptovaluta creata da uno sconosciuto giapponese, si tratta di una forma di moneta virtuale usata soprattutto come bene rifugio e che funziona come un asset finanziario.
“Chi ama il denaro, mai si sazia di denaro e chi ama la ricchezza, non ne trae profitto. Anche questa è vanità”
(https://www.maranatha.it/Bibbia/3-LibriSapienziali/25-QoeletPage.htm)
Risvolti psicologici
Non mi soffermo a spiegare il sistema bancario e tutto ciò che gira intorno al denaro virtuale perché non è questo il mio intento. Quello di cui voglio parlare invece, è il lato oscuro e psicologico del denaro. In nome dei soldi si fanno le peggiori cose: vicini che lottano per i confini, fratelli che si disputano l’eredità dei genitori, fino ad arrivare ai crimini più efferati. La cronaca nera è piena di notizie a riguardo. In nome del Dio denaro i principi morali vanno a farsi friggere, si perde il rispetto di se stessi e degli altri.
Oggi il denaro muove il mondo e penso che non esista in tutto il globo, una persona che non abbia mai avuto a che fare con esso. E’ impossibile farne a meno. Il denaro crea dipendenza peggio della nicotina: più ne hai e più ne vuoi. Le persone comuni si affannano a lavorare per oltre quarant’anni, otto dieci ore al giorno, sei giorni alla settimana; passando la maggior parte della loro vita in una fabbrica. E quando arriva alla tanto sospirata pensione, si accorgono di essere ormai troppo vecchi per godersi la vita come credevano. Si continua a illudersi che con i soldi si possono comprare cose, persone, tutto quello che ci passa per la testa.
Conclusioni
Invece non è così, con il denaro non puoi comprare tutto e questo è sicuro come la morte. Ho visto troppe volte cosa accade quando arriva all’improvviso una malattia a mettere un freno. Si con i soldi puoi anche andare in America per farti fare le cure più avanzate. Puoi comprarti un rene: esiste il commercio illegale degli organi; ma se ti dice male, non sono certamente i soldi che ti possono salvare. A quel punto sei costretto a riflettere sul senso della vita, il castello dorato che ti sei costruito crolla . Si rimane da soli perché finché tutto va bene sei circondato da falsi amici ma quando sei in difficoltà tutti scappano. Mentre la vita finisce si resta con un pugno di mosche in mano e con l’amarezza di aver vissuto senza aver veramente goduto. La vita è fatta di bellissimi tramonti, di primavere fiorite, di passioni. Ogni respiro, ogni attimo, ogni battito di ciglia va vissuto nel qui e ora
Anche una fetta di pane con l’olio mangiata dentro una capanna può fare la felicità di una persona. L’Africa è il continente che ha il più alto tasso di mortalità infantile per carenza di cibo più alto al mondo, pensiamoci quando buttiamo il cibo avanzato nella spazzatura!!
PILLOLE DI SEMPLICITA’
Struccante fai da te alla camomilla: miscelare due parti uguali di camomilla e olio di oliva, aggiungere qualche goccia di olio essenziale alla rosa. E’ molto delicato, si conserva anche per due mesi se conservato lontano da luci e fonti di calore.

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