AUTOPRODUZIONE

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In tempi di crisi energetica, praticare l’autoproduzione può dare un contributo alla continua ricerca di risparmiare. Anticamente era una pratica comune, affidata per lo più alle massaie. Oggi è un hobby, dettato dal trend del momento e dagli Influencer. Creare con le proprie mani, un prodotto, da origine a una serie di fattori:

Risparmio. Possono autoprodursi cose di uso quotidiano, che siamo abituati ad acquistare e che, con la crisi attuale, hanno lievitato il costo dal 20 al 40%. Parlo di prodotti da forno come pane, pizza, biscotti. Esistono Blog di cucina molto famosi, che possono darvi ricette collaudate per fare un’ottimo pane magari con il lievito madre come facevano i nostri nonni.

Salute. Molti prodotti alimentari contengono coloranti e conservanti nocivi per la nostra salute. Alcuni anche cancerogeni, purtroppo. Quindi, fare la salsa di pomodoro invece che acquistarla nel periodo estivo, è un’ottima alternativa a quella di acquistarne già pronte. Ora, oltre alle salse, si trovano anche i brodi in brik già pronti… e qui ci sarebbe molto da dire!!

Inquinamento. Meno compriamo e meno produciamo materiale di scarto. Per esempio: la marmellata viene prodotta a livello industriale per poi essere stoccata, trasportata e messa negli scaffali dei supermercati. Pensate quanti passaggi deve fare! Autoprodurla li eliminerebbe tutti.

Soddisfazione. Il piacere di fare con le proprie mani un pesto genovese magari con il basilico del nostro balcone, è impagabile. L’amore e gli ingredienti con un pizzico di pazienza, possono dare origine a risultati inaspettati.

Inoltre, se l’idea vi piace, si può autoprodurre molto di più. Vi faccio un elenco di quello che io produco con le mie mani:

Il sapone di Marsiglia. Le nostre nonne lo facevano con la lisciva prodotta dalla cenere e con grasso animale. Ma si può fare con l’olio d’oliva e la soda caustica, può sembrare poco ecologico, ma vi assicuro che il prodotto finale è biodegradabile. Certamente non avremo quella bella schiuma alla quale siamo abituati, ma pulisce forse anche maglio del sapone che acquistiamo. Senza contare che la schiuma contiene tensioattivi dannosi per i nostri mari.

La crema per il corpo. Si, possiamo fare una crema casalinga efficace. Ci vogliono solo tre ingredienti per la crema base: acqua, olio e cera d’api. Poi si può personalizzare usando oli essenziali per dare profumo, invece dell’acqua semplice la camomilla o una tisana. La potete conservare in frigo per tre mesi.

Lievito per dolci. Si fa semplicemente con succo di limone e bicarbonato, si può usare per torte, crostate e biscotti. Unico accorgimento: aggiungerlo agli ingredienti alla fine e infornare altrimenti perde il potere lievitante.

Concludendo, se proprio non avete tempo o voglia, consiglio vivamente di fare attenzione alle etichette quando fate gli acquisti. Scegliete alimentari a breve scadenza (meno conservanti). Nei succhi controllate la percentuale di frutta in essi contenuta e non vi fate ingannare dai colori! Quando trovate scritto “all’aroma di …” vuol dire che è stato prodotto chimicamente e non ha nulla a che fare con quello naturale!

Se vogliamo tutelarci da tutti questi raggiri e sotterfugi, dobbiamo aprire bene gli occhi e non farci trarre in inganno. Ricordate che dietro al Marketing c’è uno studio approfondito sul come fare per indurre il consumatore ad acquistare i prodotti.

Pillole di semplicità

Spegnete la televisione, è nociva per la salute mentale e gli equilibri della famiglia. Specialmente quando si è a tavola. E’ un momento di convivialità durante il quale si conversa con la propria famiglia. Ci si scambia pareri, riflessioni, così si faceva una volta. Spegnete anche i telefonini è il momento dell’ascolto. Ascoltate il rumore della forchetta nel piatto, il masticare calmo del cibo e l’acqua che scorre sul bicchiere: siate presenti a voi stessi. Dobbiamo ritrovare la nostra essenza, e in questo l’ascolto gioca un ruolo prezioso.

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